Una giusta causa: la storia vera dietro al movie con Felicity Jones

In periodo storico in cui le discussioni e le battaglie per la parità di genere sono particolarmente vive e intense, portando alla luce problematiche mai realmente risolte, anche il cinema contribuisce a sostenere tali trigger con movie che celebrano la figura della donna attraverso storie di fantasia o, spesso e volentieri, ispirate advert eventi reali. Un titolo esemplare a riguardo è il movie del 2018 Una giusta causa, diretto da Mimi Leder (regista nota per i movie d’azione The Peacemaker e Deep Impression) e interpretato dall’attrice Felicity Jones.

Quella raccontata in questo movie è una delle più importanti determine femminili della storia statunitense, Ruth Bader Ginsburg, seconda donna a essere nominata Giudice alla Corte Suprema. Attraverso la sua storia, Una giusta causa diventa dunque un tributo a tutte le donne e alla loro forza, ma anche al non lasciarsi mai vincere dagli stereotipi, dalle imposizioni dettate dalla società e da chi crede erroneamente nell’impossibilità per una donna di ottenere ciò che le spetta di diritto. Il movie, inoltre, risulta ancor più significativo in quanto scritto da Daniel Stiepleman, nipote della Ginsburg.

Grazie alla sceneggiatura da lui scritta, inserita tra l’altro nella Blacklist del 2014 dei migliori script ancora non prodotti, il racconto si rivela particolarmente attento e fedele alla vera storia della giurista. Prima di intraprendere una visione del movie, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative advert esso. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al forged di attori, passando poi advert esplorare la vera storia dietro al movie. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il movie nel proprio catalogo.

La trama e il forged di Una giusta causa

Prima di scoprire la vera storia dietro il movie, è bene però sapere di cosa questo parla effettivamente. Protagonista è dunque Ruth Bader Ginsburg, una delle nove donne ammessa al corso di legge dell’Università di Harvard nel 1956. Nonostante questo successo, la vita di Ruth non smette di essere complessa. L’aspirante giudice si vede infatti rifiutata da tutti gli studi legali in quanto donna. L’unica che la sostiene è l’avvocato progressista Dorothy Kenyon, che la sostiene nel processo per discriminazione di genere che Ruth deciderà di portare avanti. Sfidando numerosi oppositori, Ruth si troverà dunque a dar vita a qualcosa di storico.

Per quanto riguarda il forged di attori coinvolti nel movie, advert interpretare Ruth Bader Ginsburg vi è l’attrice Felicity Jones, candidata all’Oscar per il movie La teoria del tutto, mentre Armie Hammer interpreta il marito Marty Ginsburg. La premio Oscar Kathy Bates è Dorothy Kenyon, mentre Justin Theroux interpreta Melvin Wulf, suo collega all’ACLU. Sam Waterston interpreta l’avvocato Erwin Griswold, mentre Cailee Spaeny è Jane C. Ginsburg, figlia di Ruth. La vera Ruth, inoltre, accettò di apparire nel finale del movie, da lei poi giudicato in modo molto positivo e fedele alla sua storia.

Una giusta causa: la vera storia dietro al movie

Ma qual è dunque la storia della Ginsburg? Nata nel 1933 da genitori ebrei emigrati dall’Ucraina, Ruth non ebbe una giovinezza facile, vedendo prima morire sua sorella per la meningite e poi sua madre per through di un cancro. Nel 1955 Ruth riuscì poi advert essere ammessa al corso di laurea in giurisprudenza all’Harvard Legislation College, divenendo una delle sole 9 studentesse in una classe di circa 500 persone. Terminati gli studi nel 1959, Ruth iniziò a cercare lavoro ma ebbe difficoltà a trovarlo in quanto donna e pertanto giudicata non idonea all’attività giuridica e legale.

La Ginsburg iniziò dunque a lavorare come ricercatrice e docente presso la Rutgers College (con uno stipendio molto più basso rispetto ai colleghi maschi) e alla Columbia College. Nel corso degli anni Settanta, poi, decise di portare avanti una causa che costituì un precedente importante nella storia giuridica americana e che portò alla luce le discriminazioni basate sul sesso, sia per ruoli femminili che maschili. Il movie si concentra infatti sul primo caso di discriminazione di genere sostenuto dalla Ginsburg, ovvero il cosiddetto Moritz v. Commissioner. Nel caso, che ebbe luogo nel 1972, la Ginsburg sostenne che la Sezione 214 del codice fiscale degli Stati Uniti, che negava a Charles Moritz il diritto di detrarre le spese per la cura della madre malata, period incostituzionale.

Inizialmente la Ginsburg non period interessata al caso, pensando si trattasse unicamente di questioni relative a tasse da pagare. Dopo essersi informata, tuttavia, capì che quel caso period l’occasione giusta per portare alla luce il tema delle discriminazioni di genere. Dopo aver vinto il caso, la Ginsburg ha co-fondato il Girls’s Proper’s Challenge presso l’ACLU (American Civil Liberties Union) nel 1972, dove ha continuato la lotta per promuovere l’uguaglianza di genere. A partire da questo momento la Ginsburg divenne infatti un attiva sostenitrice di trigger legali a favore dei diritti di genere, delle donne e dunque promuovendo l’uguaglianza tra uomo e donna.

Per through del peso politico acquisito, nel 1980 venne nominata dal presidente Jimmy Carter giudice della Corte d’appello degli Stati Uniti d’america per il Distretto della Columbia. Qui lavora fino al 1993, quando il presidente Invoice Clinton la nomina membro della Corte Suprema degli Stati Uniti d’America, divenendo la seconda donna dopo Sandra Day O’Connor a far parte di story istituzione. Ha ricoperto story ruolo fino al giorno della sua scomparsa, avveuta il 18 settembre del 2020 all’età di 87 anni per through di un cancro al pancreas. Questo le period stato diagnosticato pochi giorni dopo la premiere del movie Una giusta causa.

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